A cosa serve lamentarsi?
Lamentarsi è un meccanismo inconscio di chiedere aiuto per qualcosa che
non va, per condividere il proprio dispiacere o il proprio problema. In realtà si sta cercando inconsapevolmente di scambiare la propria energia
negativa con quella positiva di chi ci è vicino in quel momento, coloro che
sono pronti ad ascoltarci. Ma esiste anche un altra ragione, un fenomeno
estremo che riguarda quegli individui continuamente “sofferenti” che
preferiscono il dolore alla solitudine, ovvero utilizzano tale sofferenza con
il pretesto di agganciare qualcuno da cui “prelevare” energia…
Ma vi è mai capitato di sentirvi particolarmente stanchi dopo aver
trascorso troppo tempo vicino a chi si lamenta sempre?
Bè, ci si sente esausti e stanchi in breve tempo e a volte anche più
predisposti alle malattie per un meccanismo di risonanza. Potrebbe infatti avvenire un vero e proprio scambio di particelle di energia da un corpo ad
un’altro.
E allora, come possiamo difenderci?
Con un unica e sola parola: FAI!
Sia per noi stesse, se siamo delle “lamentose” sia come consiglio se ci
troviamo di fronte a qualcuno che non vede l’ora di “scaricare” i propri
problemi.
Fare, attivarsi, agire, affrontare il problema, insomma rimboccarsi le
maniche per trovare una soluzione invece di piangersi addosso, perché
solo così ci si poterà ricaricare autonomamente di energia positiva che
attrae altra energia positiva, proprio come quando, in seguito ad una
seduta di attività fisica, pur avendo faticato, ci si sente ricaricati e più
dinamici.
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